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cosa fare a Roma anche con i bambini visitare ponte Sant’ Angelo
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cosa fare a Roma anche con i bambini visitare ponte Sant’ Angelo

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VISITARE ROMA CON I BAMBINI: VISITARE PONTE SANT’ ANGELO

Roma è una splendida città da visitare con i bambini anche solo per pochi giorni, approfittando di un ponte o di un weekend lungo! Ponte Sant’angelo a Roma  è uno dei luoghi più imponenti e suggestivi della Roma antica. Assolutamente da non perdere specie avendo solitamente a disposizione un tempo relativamente limitato. La storia di questo ponte è ricca di avvenimenti che coinvolgono epoche storiche lontane e personaggi illustri, come Dante Alighieri. Attrazione imperdibile da fare a Roma con i bambini.

Se avete in programma di visitare Roma in 3 giorni con bambini non avrete alcun problema ad organizzare questa visita. Ponte Sant’Angelo  collega le due sponde del Tevere e permette di raggiungere Castel Sant’Angelo, a pochi passi dalla maestosa Piazza San Pietro. La storia di Ponte Sant’Angelo è ricca di aneddoti e di viaggi attraverso periodi storici molto lontani. Pensiamo  alla data della sua origine che viene datata al 136 d.C.. In quel periodo , l’imperatore Adriano fece costruire il ponte per collegare la città con i suoi mausolei funebri costruito a partire dal 125 A.C.. Ponte Sant’Angelo ha avuto diversi nomi nel corso della storia, a cominciare da Ponte Elio, in onore di Elio Adriano. È anche conosciuto come Ponte di Adriano, Ponte di Castro e Ponte di San Pietro per la sua vicinanza al Vaticano. M è più ampiamente chiamato a causa di un evento che ha caratterizzato Papa Gregorio I. Il pontefice nel corso del  590 D.C. stava attraversando il ponte quando si recò direttamente al mausoleo .Ma lungo la strada ebbe una visione dell’Arcangelo Michele, intenzionato a rimettere la sua spada nel fodero. Il papa interpretò la visione come l’annuncio della fine dell’epidemia di peste che stava devastando la città di Roma. Da qui derivano sia la denominazione “Sant’Angelo” conferita al Mausoleo di Adriano e anche il nuovo nome del ponte. Realizzato in marmo travertino, è dotato di cinque archi e tre di questi sono originali dell’ epoca romana.

 

 

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LA MERAVIGLIA DELLE E STATUE A PONTE SANT’ANGELO   

Ponte Sant’Angelo si caratterizza per la presenza di numerose statue dedicate agli angeli, e non solo. È stato Clemente VII, nel 1533, a ordinare la collocazione di due statue raffiguranti San Pietro e San Paolo, mentre pochi anni dopo Paolo III decise di far realizzare altre otto statue con evangelisti e patriarchi come omaggio per l’arrivo di Carlo V, che ebbero durata molto breve. Risale al 1670, infine, l’inserimento delle dieci statue di angeli commissionate da Papa Clemente IX tre anni prima, ciascuna con un simbolo della passione di Cristo: dalla colonna al flagello, dal sudario alla corona di spine, compresi i chiodi, la veste, i dadi e la croce. Gli angeli sono stati realizzati dagli allievi di Gian Lorenzo Bernini, che eseguì personalmente due angeli con cartiglio e corona di spine: quelli che possiamo ammirare ancora oggi sul ponte, tuttavia, sono solo le copie dei due originali conservati altrove.Nel 1300, durante il primo Giubileo della storia proclamato da Papa Bonifacio VIII, Ponte Sant’Angelo fu utilizzato per convogliare tutto il traffico dei pellegrini verso la chiesa di San Pietro. Lo stesso Dante Alighieri ha documentato questo particolare storico nel XVII canto dell’Inferno, dove paragona le due schiere di peccatori ai pellegrini che percorrevano il ponte, diretti sia a San Pietro sia a Monte Giordano. Nel 1500, invece, sul ponte furono esposti per la prima volta i corpi dei condannati a morte dopo l’esecuzione della pena: una macabra tradizione che proseguì per diversi anni.

PONTE SANT’ANGELO E LA SUA IMPORTANZA IN PASSATO 

Ponte Sant’Angelo divenne un ponte fondamentale nel corso degli anni a seguire in quanto era quello che percorrevano tutti i pellegrini che giungevano da ogni parte del mondo allora noto fino alla basilica costantiniana prima e alla nuova basilica di San Pietro poi. La sua imponenza e bellezza è dovuta naturalmente  ai  dieci angeli che portano i simboli della Passione di Cristo. Camminando sul ponte, attraverso l’osservazione di queste grandiose sculture, è come percorrere una sorta cammino che fa pensare a Dio e alla Redenzione. Un modo per invitare i pellegrini alla penitenza prima di arrivare alla basilica di San Pietro dove da lungi riposano le spoglie dell’apostolo Pietro. inoltre, Ponte Sant’Angelo era l’unico accesso alla prigione di  Castel Sant’Angelo per quasi tre secoli. Passarono questo ponte prima di essere imprigionati personaggi illustri come: Giordano Bruno, Benvenuto Cellini, il Cagliostro e diversi patrioti del movimento risorgimentale.

I DIECI ANGELI  A PONTE SANT’ANGELO

Sul ponte potrete ammirare le dieci statue di angeli che troneggiano proteggendo il cammino verso Castel Sant’Angelo. Ma chi fu a realizzare queste opere? Nel 1667 papa Clemente IX Rospigliosi chiese a Gian Lorenzo Bernini di scolpire dieci angeli per posizionare su Ponte Sant’Angelo. Il papa nel frattempo si era già procurato tutti i blocchi di marmo necessari per quell’importante lavoro. Il Bernini decise che avrebbe fatto scolpire otto angeli da altri artisti di cui si fidava per la loro abilità nello scolpire e di realizzare di persona solo due di questi angeli della passione. Ma qualcosa non ando’. Gli angeli fatti dal Bernini erano talmente belli che parve un peccato metterli lassù in cima così l’angelo col cartiglio e quello con la corona di spine furono affidati a un cardinale e sostituite con due copie. Ecco perché le due opere del Bernini oggi si trovano nella chiesa di Sant’Andrea delle Fratte.

Ma vediamo una per una le statue degli Angeli. Cominciamo da quelle di San Pietro e Paolo.  All’inizio del ponte, dalla parte opposta di Castel Sant’Angelo, accolgono pellegrini e turisti le sculture di San Pietro e San Paolo. Nel 1500 Raffaello di Montelupo ha creato la statua dell’angelo che originariamente si trovava sulla torre di guardia e che ora si trova in mostra nel Cortile d’Onore. San Pietro con le Chiavi del Regno dei Cieli fu scolpita invece da Lorenzetto nel 1534 mentre San Paolo che viene raffigurato con la spada è opera di Paolo Romano e fu realizzata diversi anni prima, nel 1464. Alla base delle opere sono incise due frasi in latino: “Hinch retributio superbis” e “Hinch humilibus venia”. Cioè di qui la retribuzione dei superbi e di qui il perdono degli umili.

LE COPPIE DI ANGELI 

Procedendo il cammino sul ponte si trova la prima coppia di angeli: quello scolpito da Morelli mostra i flagelli con cui fu frustato Gesù mentre l’angelo scolpito da Antonio Raggi presenta la colonna, secondo quanto narrato nel Vangelo di Matteo. Proseguendo il percorso si trova la seconda coppia di angeli. Quello che presenta la corona di spine è la copia da Bernini di Paolo Naldini mentre l’angelo che sostiene il velo della Veronica con impresso il sangue di Cristo fu scolpito da Cosimo Fancelli. La terza coppia di angeli invece tiene in mano i chiodi della Crocifissione e la tunica che i soldati si spartirono giocandosela a dadi come narrato nel vangelo di Matteo. L’angelo con la tunica è opera di Naldini mentre l’altro è del Lucenti. La quarta  e penultima coppia di angeli presenta la croce e la scritta Inri che fu apposta sopra. L’opera originale è del Bernini mentre quella che vedete sul ponte è copia di Cartari. L’altro angelo con la Croce invece fu realizzato da Ercole Ferrata. La quinta e ultima coppia di angeli mostra la spugna imbevuta nell’aceto che i soldati porsero a Gesù per farlo bere e la lancia con cui gli fu trafitto il costato. L’angelo con la spugna è di Giorgetti mentre quello con la lancia è di Domenico Guidi, scultore nato a Torano- Carrara.

PONTE E CASTEL SANT’ANGELO COME ARRIVARE  

Il modo migliore per arrivare a Castel Sant’Angelo  e ponte Sant’Angelo è a piedi attraverso l’elegante Ponte Vecchio. La fermata della metropolitana più vicina è Lepanto linea A, o con l’autobus 40 da Termini.

IN AUTOBUS

• linee 62, 23, 271, 982, 280 (fermata Piazza Pia)
• linea 40 (capolinea Piazza Pia)
• linea 34 (fermata via di Porta Castello)
• linee 49, 87, 926, 990 (capolinea Piazza Cavour-fermata via Crescenzio)
• linee 64, 46 (fermata Santo Spirito)

Dalla Stazione Termini prendere l’autobus 70 per 12 fermate e scendere alla fermata ‘Via Vittoria Colonna’ e ci si trova a 150 metri sulla sinistra.

IN AUTOMOBILE

Castel Sant’Angelo, non si trova in una zona a traffico limitato e il quartiere Prati ha un sacco di parcheggi auto disponibili, il più pratico è in Piazza Cavour, che si trova a 200 metri da Castel Sant’Angelo

IN AEREO  Dall’aeroporto di Fiumicino
Alla stazione ferroviaria FS all’interno del terminal ‘Leonardo Da Vinci’ e prendere il treno ‘Leonardo Express’ fino alla Stazione Termini (partenze ogni 30 minuti dalle 06:36 e 11:36 al costo di 14 Euro). C’è solo una fermata. Poi seguire le indicazioni dalla Stazione Termini. In alternativa, si può prendere il Terravision Shuttle Bus; la fermata più vicina è Via Crescenzio (Piazza Cavour).

• Dall’aeroporto di Ciampino Si può prendere la navetta Terravision dall’aeroporto che vi porterà in Via Marsala (vicino alla Stazione Termini). Poi basta seguire le istruzioni di cui sopra da Termini.

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