cosa vedere e visitare a Roma il Circo Massimo
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COSA VEDERE E VISITARE A ROMA: IL CIRCO MASSIMO
Roma è una splendida città da visitare con i bambini anche solo per pochi giorni, approfittando di un ponte o di un weekend lungo! Tra tutte le infinite attrazioni che potrete visitare a Roma in 3 giorni c’è il Circo Massimo. Si trova nella valle tra il Palatino e l’Aventino ed è un punto di passaggio obbligato per chi vuole visitare il parco archeologico del Palatino e del Foro Romano o andare alle Terme di Caracalla. Con i suoi 600 metri di lunghezza e 140 di larghezza, e con una capienza di 250-300mila persone, si tratta del più grande stadio della Roma antica, lo stadio per definizione. Qui si svolgevano le corse dei carri con 12 quadrighe, ovvero i cocchi con un tiro di 4 cavalli. Si presenta oggi come al centro di un’enorme area verde e archeologica attraversata da molti mezzi di trasporto, il Circo Massimo viene spesso utilizzato per concerti, spettacoli, e manifestazioni. Il primo Circo fu eretto da Romolo nel Foro Romano per celebrare i giuochi in onore di Nettuno, ove seguì il rapimento delle Sabine. Dopo ne furono fatti diversi altri, ma tutti di legno. Tarquinio Prisco fu il primo, che tra i monti Palatino, e Aventino edificò di marmo questo, di cui parliamo, il quale siccome era il più grande, e il più magnifico degli altri, fu chiamato Circo Massimo.
Servivano i Circhi, come ognun sa, al corso dei cavalli, e dei carri, ai combattimenti a piedi, e a cavallo, ed ai giuochi Gimnici degli Atleti, cioè alle lotte, alle caccie, e ad altri divertimenti inventati per render forte,e ardita la Gioventù Romana per la guerra.
La forma di questo Circo era d’un quadrato bislungo, da una parte però circolare, tutto all’intorno ornato di magnifici portici, e di due ordini di sedili. La sua lunghezza era di 2187 palmi, e di 960 la larghezza, capace di contenere cento cinquanta mila spettatori; e secondo altri fino al numero di trecento mila.
Nel mezzo del Circo c’era una lunga, e larga muraglia, detta Spina, intorno a cui si correva, e sopra cui erano due Obelischi, e diversi Tempietti. L’area archeologica è aperta al pubblico con ingresso contingentato perciò vi consigliamo l’acquisto del biglietto online
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CIRCO MASSIMO LA STORIA
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Furono Giulio Cesare e Augusto che ampliarono il Circo Massimo e vi collocarono l’obelisco (collocato ora in Piazza del Popolo). Dopo l’incendio di Nerone, Domiziano e Traiano lo ricostruirono più grande e più bello. L’imperatore Costanzo eresse un secondo obelisco, molto più grande del primo, che oggi si trova in Piazza del Laterano. Dionisio di Alicarnasso ci dice che Tarquinio Prisco costruì il Circo Massimo costruendovi attorno dei posti coperti, poiché in precedenza si ergeva su un cavalletto di legno sulla cassa appoggiata. Lo ha anche diviso in 30 parti, una per ogni parte. Successivamente è stato ampliato per essere considerato una delle meraviglie della città. Secondo Dioniso, è lungo 3 stadi e mezzo e largo 4 jugeri. Circonda due lati principali e un lato minore, con una fossa profonda e larga 10 piedi. Nella prima metà del VI secolo a.C. ( periodo del re Tarquinio Prisco): in occasione dei Ludi Romani, organizzati per festeggiare la vittoria di Roma sulla città di Apiolae. Vengono create le prime installazioni in legno, molto probabilmente mobili. 2. 329 a. C. Successivamente vengono costruiti i primi impianti stabili, i carceres, ossia le strutture di partenza della corsa che si trovavano sul lato corto rettilineo verso il Tevere.
Nel II secolo A C: vengono erette le prime strutture in muratura, principalmente legate alle attrezzature per le gare.
A partire dal 46 a. C: Giulio Cesare fa edificare i primi sedili in muratura e a dare la forma definitiva all’edificio. Il circo Massimo, dopo il restauro a seguito di un incendio viene probabilmente terminato da Augusto. L’imperatore decora la spina (la larga muraglia attorno a cui si correva) con un obelisco portato dall’Egitto risalente all’epoca di Ramses II (1279 a.C. – 1213 a.C). Oggi l’obelisco, alto 24 metri, si trova in Piazza del Popolo, da quando fu spostato per volere di papa Giulio II. Sotto gli imperatori Tiberio (17-37 d.C) e Nerone (54-68 d. C) il circo viene sottoposto ad altri restauri- Nell’ 81 Tito fa erigere un arco al centro del lato corto curvilineo. Era largo 17 metri e profondo 15 aveva 3 fornici comunicanti e sull’attico si ergeva una quadriga bronzea. .L’imperatore Domiziano inizia la ricostruzione a seguito di un incendio e Traiano la completa nel 103 d. C. A questo imperatorie risalgono la maggior parte dei resti che si sono conservati. Il circo Massimo viene restaurato ancora sotto il regno di Antonino Pio , Caracalla e Costantino I. Le ultime gare vengono disputate nel 549 sotto Totila. Dal 1852 al 1934 ospita il primo stabilimento per il gas di Roma, il Gazometro, costruito il questo luogo per la sua vicinanza al Tevere che permetteva di scaricare nelle sue acque le scorie della lavorazione.
CIRCO MASSIMO I GIOCHI
Nell’arena, 12 carri giravano 7 volte attorno alla spina centrale, decorata con statue, templi e santuari buddisti. Ci sono 7 uova e 7 delfini sulla spina dorsale, e usciranno dall’acqua per contare i giri della gara. Ogni quad appartiene a una scuderia diversa, diversa per colore (verde, blu, rosso e bianco), e gli spettatori si siedono sui gradini per tifare i piloti dei quad e diventare delle vere e proprie icone. Quest’area è utilizzata anche a livello politico, sociale e religioso. Qui infatti si svolsero anche eventi trionfali, cortei ed esecuzioni capitali.
LA STRUTTURA DEL CIRCO MASSIMO
La facciata è costituita da tre ordini, di cui solo quello inferiore, di altezza doppia, presentava delle arcate. La Cavea poggiava su strutture in muratura dove si trovavano i passaggi e le scale che portavano ai diversi settori delle gradinate, gli ambienti di servizio interni e le botteghe esterne.
L’arena in principio era circondata da un canale (euripo) largo circa 3 metri, in un secondo momento eliminato per aggiungere altri posti a sedere. Le rovine più conservate nei secoli del Circo Massimo si trovano nella parte sud orientale, in corrispondenza della curva. Questa zona era stata già sottoposta a scavi nel ‘900, ma solo con gli scavi condotti dalla sovrintendenza a partire dal 2009 che hanno riportato alla luce la zona della curva meridionale dello stadio è stato riaperto al pubblico.
Il settore mostra i resti della media cava, così come si trovava in epoca adrianea. Gli ambienti sono strutturati in gruppi di tre: il primo è cieco, il secondo si apre su quello interno e il terzo presenta una scala che porta ai piani superiori.
E’ stata rinvenuta anche una strada basolata che rappresentava il limite del circo in età traianea.
Potrete visitare anche alcune delle molte botteghe che si addossavano alla struttura per rispondere alle esigenze degli spettatori: locande, lupanari, magazzini, uffici di cambiavalute. Oltre a ciò, è visitabile anche la Torre della Moletta, una torre medievale frutto di una recente restauro.
CIRCO MASSIMO ORARI E COME ARRIVARE
Dall’ultima domenica di ottobre all’ultimo sabato di marzo: dal martedì alla domenica dalle ore 9.30 alle ore 16.00 (ultimo ingresso ore 15.00).
Dall’ultima domenica marzo all’ultimo sabato di ottobre: dal martedì alla domenica dalle ore 9.30 alle ore 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00).
L’area archeologica è aperta al pubblico con ingresso contingentato perciò vi consigliamo l’acquisto del biglietto online.
Il Circo Massimo si trova proprio nel centro storico di Roma. Si può raggiungere con i mezzi pubblici o in auto private dai principali aeroporti (Ciampino e Fiumicino), l’autostrada A1 e anche il porto di Civitavecchia.
• Dall’aeroporto di Fiumicino: Prendere il treno Leonardo Express fino alla stazione principale di Roma Termini che parte dall’aeroporto ogni 20 minuti. Il viaggio dura circa 35 minuti.
A Termini prendere la linea B della metropolitana in direzione ‘Laurentina’ e scendere dopo tre fermate alla stazione ‘Circo Massimo’.
• Dalla Stazione Termini: Prendere la linea B della metropolitana in direzione ‘Laurentina’ e scendere dopo tre fermate alla stazione ‘Circo Massimo’.
• Dal porto di Civitavecchia: prendere il treno Leonardo Express per la Stazione Termini di Roma dalla stazione ferroviaria di Civitavecchia (appena fuori dal porto), il viaggio dura circa 1 ora. A Termini prendere la linea B della metropolitana in direzione ‘Laurentina’ e scendere dopo tre fermate alla stazione ‘Circo Massimo’.
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